Ci rendiamo conto che, a questo punto, è come sparare sulla croce rossa ma non possiamo esimerci dal sottolineare le macroscopiche inefficienze, diffi
Ci rendiamo conto che, a questo punto, è come sparare sulla croce rossa ma non possiamo esimerci dal sottolineare le macroscopiche inefficienze, difficoltà e addirittura pericoli che i colleghi portalettere sono costretti (se non obbligati) a vivere ogni giorno nell’esercizio delle loro funzioni. La situazione che abbiamo riscontrato a S. Teresa di Riva non è altro che l’opposto di ciò che Azienda e normative varie prevedono quali norme base per la sicurezza sul lavoro e per l’esercizio dello stesso, nella reale e conclamata circostanza che vede assenza di mezzi, carenza di personale, per non parlare di una logistica che mortifica giornalmente il personale tutto che deve usare locali a dir poco “molto precari”. Vedi la nostra nota del 5 giugno 2014.