🟥 Pensione sempre più lontana e più povera, fisco scaricato sulle spalle dei più deboli, sanità pubblica senza risorse e diritto di sciopero sotto att
🟥 Pensione sempre più lontana e più povera, fisco scaricato sulle spalle dei più deboli, sanità pubblica senza risorse e diritto di sciopero sotto attacco. Con le sue Leggi, il governo Meloni peggiora le condizioni di tutte le lavoratrici e i lavoratori, anche postali.
📩 “Ecco perché – spiegano – aderiremo anche noi allo sciopero generale Cgil e Uil di venerdì 29 novembre, per rivendicare tutto quello di cui abbiamo bisogno, dentro e fuori l’azienda”. Su Poste Italiane, le quattro priorità di Slc Cgil sono:
➡️ Stop alla privatizzazione: un’operazione che il governo porta avanti, con ben poca chiarezza, malgrado sia contraria alla qualità del lavoro, critica per i servizi ai cittadini e svantaggiosa per il bilancio dello Stato. I primi effetti sono già visibili nell’abbandono del ruolo sociale dell’azienda, con la chiusura (avallata da enti governativi quali l’Agcom) degli uffici postali nei territori più periferici e svantaggiati;
➡️ Lotta alla precarietà: senza una legge che risolva il problema alla radice, l’azienda continuerà a ricorrere al lavoro precario. Sono ancora migliaia i contratti a termine attivati da Poste ogni anno (8 mila in media, con picchi stagionali elevatissimi), al netto delle politiche attive che garantiscono diverse stabilizzazioni;
➡️ Part time solo volontario: finché la trasformazione in full time non sarà esigibile, l’orario ridotto imposto soprattutto alle donne rimarrà una delle cause principali del lavoro povero;
➡️ Più sicurezza: il governo smantella norme ed enti atti al controllo e alla prevenzione, provocando un peggioramento trasversale della salute e sicurezza di chi lavora. Non fa eccezione Poste Italiane, dove – malgrado le denunce – sussistono spazi di lavoro inadeguati, mezzi e strumenti inefficaci e ritmi di lavoro sempre più pressanti. Risultato: un aumento del rischio di infortuni, anche mortali.
#slccgilnazionale #cgiluil #scioperogenerale #29novembre #posteitaliane #lavoratoripostali